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Descrizione

Otto giornate di Scalate leggendarie, con le strade riservate ai ciclisti
Nell’estate 2023 torna l’evento cicloturistico delle Terre del Monviso: tre giornate singole e una “cinque giorni” consecutivi per affrontare salite rese celebri dalle imprese dei professionisti


Torna anche nell'estate 2023 Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, il calendario di salite in bicicletta verso colli e arrivi in quota resi celebri dalle imprese dei corridori professionisti durante il Giro d’Italia e il Tour de France, da percorrere con le strade chiuse al traffico dei veicoli a motore. L'evento si sviluppa in provincia di Cuneo e coinvolge le valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda e Infernotto: per otto giorni complessivi, tra giugno e settembre, gli appassionati di bicicletta tradizionale o elettrica potranno cimentarsi scalando il Colle Fauniera, il Colle dell’Agnello, il Pian del Re, che ritornano dopo il successo dello scorso anno, e le novità del 2023, il Colle di Sampeyre tra le valli Varaita e Maira e la salita verso Montoso di Bagnolo Piemonte, in valle Infernotto. Durante le giornate della manifestazione le strade saranno chiuse al traffico a motore e riservate ai ciclisti.

La partecipazione agli eventi è gratuita ed è prevista la possibilità di noleggiare bici elettriche da ritirare sul posto, previa prenotazione. Tutti coloro che si registreranno presso i punti di ritrovo previsti in ciascuna giornata riceveranno un talloncino commemorativo da posizionare sulla pro-pria bicicletta. Per ulteriori informazioni sul programma è possibile consultare il sito https://visit.terresmonviso.eu/scalate-leggendarie-nelle-terre-del-monviso.

La prima salita in programma è quella al Colle Fauniera, che si svolgerà sabato 17 giugno dai versanti delle valli Grana e Maira; a seguire, da lunedì 3 a venerdì 7 luglio, tutte le Scalate leggendarie in sequenza per una cinque giorni organizzata come un “mini-giro”, con la possibilità di usufruire di pacchetti turistici studiati appositamente per ciclisti. Il calendario di Scalate leggendarie riprende poi in settembre, con la salita al Colle dell’Agnello di domenica 3 settembre e quella al Pian del Re di sabato 16 settembre, che concluderà il programma.

Scalate leggendarie giunge alla sua seconda edizione dopo aver visto la partecipazione di più di 3.000 appassionati ciclisti nel corso della prima, nel 2022. L'evento è organizzato da Terres Monvi-so e dalle Unioni Montane Valle Stura, Valle Grana, Valle Maira, Valle Varaita, Comuni del Monviso e Barge-Bagnolo con la collaborazione tecnica di Velo Caraglio e Vigor Cycling Team. Non si tratta di una gara ma di una festa del ciclismo, un'occasione per gli appassionati delle due ruote di percorrere con il proprio passo e senza spirito di competizione strade ricche di fascino per via del loro dislivello e in virtù del ricordo delle imprese dei professionisti, senza la presenza di veicoli a motore con i quali condividere l'asfalto.

L’idea della manifestazione è quella di sviluppare e mettere a sistema la naturale predisposizione di queste valli ad accogliere un turismo di matrice sportiva e in particolare ciclistica, che si è concretizzata negli scorsi anni anche nel progetto VéloViso, grazie al quale sono stati messi in rete i più begli itinerari su asfalto e su sterrato del territorio. Si tratta di un riconosciuto strumento di crescita e di sviluppo turistico, come dimostrano tante altre esperienze analoghe in Italia e all’estero, e che potrà portare queste valli a giocare un ruolo di primo piano anche in termini di incoming turistico.

 


LE SCHEDE TECNICHE
Colle Fauniera
Dall’epica salita di Marco Pantani, celebrato da una scultura in marmo nero di Ormea sulla sommità del colle, alla discesa a rotta di collo di Paolo Savoldelli al Giro d’Italia del 1999, le strade di accesso al Colle Fauniera dalle valli Grana, Stura e Maira, da quest’ultima con l’aggiunta del Colle di Esischie, rappresentano un traguardo ambito per gli appassionati di ciclismo da quando sono state asfaltate, a inizio anni Novanta. Lo testimoniano le intitolazioni di numerosi tornanti ai grandi del ciclismo, sul versante della valle Grana, e le numerose rilevazioni dei Chrono Test Point, stazioni di cronometraggio attive fino a pochi anni fa.
Il colle potrà essere scalato da tre diversi versanti*.
Partendo dalla valle Stura, la pendenza massima è del 12,5%, per un dislivello totale di 1.730m su un tracciato di 25km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Demonte in piazza Spada; la strada sarà chiusa al traffico da Loc. San Giacomo (dislivello 1.200 m, tracciato 15 km).
Dalla valle Grana la pendenza massima è del 14% per un dislivello totale di 1.650m su un tracciato di 22km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Pradleves presso gli impianti sportivi-Abrì di via Naz-zari 3; la strada sarà chiusa al traffico a Castelmagno, dal Santuario (dislivello 720 m, tracciato 8 km).
Dalla valle Maira la pendenza massima è del 12% per un dislivello totale di 1.290m su un tracciato di 18km che comprende anche il superamento del Colle di Esischie. Il ritrovo dei partecipanti è fis-sato a Marmora nei pressi dell’ufficio turistico al bivio tra Marmora e Canosio; la strada sarà chiusa al traffico da B.ta Tolosano (dislivello 915 m, tracciato 13 km).
*nella giornata di sabato 17 giugno la strada di accesso al colle dalla valle Stura non sarà chiusa al traffico dei veicoli a motore.

Colle di Sampeyre
Arroccato tra le valli Maira e Varaita, il Colle di Sampeyre tocca 2.284 metri di quota e rappresenta uno dei più affascinanti e panoramici percorsi di collegamento intervallivi del territorio. Una vera sfida per i ciclisti, che si trovano ad affrontare in pochi chilometri un dislivello notevole. L'impegno richiesto è consistente, la salita è regolare nella sua pendenza ma non concede punti di riposo: non è un caso che sia considerata una delle più impegnative dell'intero arco alpino occidentale. Lo sforzo richiesto è addolcito da una consistente presenza di alberi che garantisce, nelle giornate più calde e soleggiate, piacevoli tratti in ombra.
Il colle potrà essere scalato da due diversi versanti.
Dalla valle Varaita la pendenza massima è del 13% per un dislivello totale di 1.250m su un traccia-to di 16km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Sampeyre nei pressi dell'ufficio turistico; la chiusura della strada al traffico dei veicoli a motore è prevista a Sampeyre, a monte del parcheggio degli impianti di risalita.
Dalla valle Maira la pendenza massima è del 15% per un dislivello totale di 1.770m su un tracciato di 16km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Stroppo in fraz. Paschero; la chiusura della strada al traffico dei veicoli a motore è prevista nella frazione San Martino (dislivello 916m e percorso di 9,40km).

Colle dell'Agnello
Il Colle dell’Agnello rappresenta un arrivo memorabile per gli appassionati di ciclismo: con i suoi 2.744 metri di quota è il valico transfrontaliero asfaltato più alto d’Europa e le sue importanti pen-denze mettono alla prova anche le gambe più allenate. Sui suoi tornanti si sono sfidati più volte anche i corridori professionisti ed è uno dei pochi colli a poter vantare di essere stato inserito sia nel Giro d’Italia, dove fu teatro di imprese da parte di Marco Pantani nel 1994 e Michele Scarponi nel 2016, sia nel Tour de France, nel 2008 e nel 2011. Oggi un monumento in legno alla sommità del colle ricorda proprio Scarponi, l’Aquila di Filottrano, tragicamente scomparso circa un anno dopo l’exploit che aprì la strada alla vittoria finale del suo capitano Vincenzo Nibali.
La pendenza massima è del 15%, per un dislivello totale di 1.115m su un tracciato di 14km. Il ritro-vo è fissato presso l’ufficio turistico in B.ta Maddalena; la strada sarà chiusa al traffico da B.ta Chianale (dislivello 900m e percorso di 9 km).

Pian del Re
La scalata al Pian del Re è stata inserita nel tracciato del Giro d’Italia per ben due volte consecuti-ve: erano il 1991 e il 1992 e a trionfare ai 2.020 metri di quota dell’arrivo furono Massimiliano Lelli, in una fitta nebbia, e Marco Giovannetti. Sono tanti ogni anno gli appassionati che si mettono sulle tracce dei professionisti, fin su alle pendici del Monviso, il Re di Pietra, lungo un percorso suggestivo che, dall'abitato di Crissolo e costeggiando le frazioni di Serre, Borgo e Serre Uberto, s'inerpica tra latifoglie e pascoli. L'ambiente è severo e imponente e prima di Pian della Regina tocca la pendenza massima. L'ultimo tratto conduce alla conca e alla torbiera di Pian del Re e alle sorgenti del Po, il fiume più lungo d'Italia.
La pendenza massima è del 12%, per un dislivello totale di 690m su un tracciato di 9km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Crissolo nei pressi della Sala delle Guide; la strada sarà chiusa al traffico dal bivio per la B.ta Borgo (dislivello 550m e percorso di 5,5 km).

Montoso di Bagnolo Piemonte
“Scoperta” dal Giro d’Italia nel 2019 e inserita nella tappa allestita per commemorare Fausto Cop-pi e la sua leggendaria impresa alla Cuneo-Pinerolo del 1949, in occasione dei cento anni dalla na-scita del Campionissimo, quella di Montoso è una salita molto nota agli appassionati di bicicletta piemontesi. Tornanti ripidi, lunghi rettilinei in salita costante e pochi tratti in cui è possibile rifiatare sono gli ingredienti che rendono allenante e sfidante questo itinerario che tocca i 1.276 metri di quota.
La pendenza massima è del 16%, per un dislivello totale di 910m su un tracciato di 10km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato in piazza San Pietro a Bagnolo Piemonte; la strada sarà chiusa al traffico da via Cave, 3km dopo il punto di partenza.

Ultimo aggiornamento

Ultima modifica avvenuta il lunedì 03 aprile 2023, 10:43

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